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L’uso continuativo del cellulare ha causato un tumore

L’uso continuativo del cellulare ha causato un tumore

Da tempo parliamo alle aziende dei rischi derivanti dall’utilizzo smodato del cellulare per lavoro. Tutti i giornali nei mesi passati hanno riportato una sentenza di primo grado del Tribunale di Ivrea.

L’INAIL è stata condannata a corrispondere un vitalizio per malattia professionale ad un dipendente di una azienda cui è stato diagnosticato un tumore al cervello, dopo che per 15 anni ha usato il cellulare per più di tre ore al giorno senza protezioni.

Non facciamo terrorismo, questo non vuol dire automaticamente che “i cellulari sono cancerogeni”.

Ma, come evidenziato dalle nostre ricerche, le aziende che hanno lavoratori che nello svolgimento delle loro mansioni utilizzano intensivamente telefonini e smartphones fanno bene ad iniziare a valutare il rischio.

Se ne parla come di un rischio da ignoto tecnologico (si può provocatoriamente fare un parallelo con l’amianto, ugualmente sottovalutato nel secolo scorso). E’ noto che i campi elettromagnetici possono creare rischi per la sicurezza, mentre i loro effetti sulla salute sono ancora oggetto di studio.

Vuoi evitare una futura rivalsa da parte dell’Inail per malattia professionale? 

Per affrontare il problema nelle aziende abbiamo creato un algoritmo chiamato MOVACELL (premiato da INAIL con una borsa di studio) per valutare il rischio per i lavoratori che utilizzano cellulari aziendali, senza dover ripetere continuamente misure sul campo.

Se credi che ti possa interessare approfondire l’argomento, partecipa al nostro webinar gratuito:

 

Rischio Cellulare: Il futuro amianto? A cura della Dott.ssa Stefania Torlai

Martedì 16 Aprile ore 14:30 – 15:30

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