Di cosa si tratta
L’autorizzazione integrata ambientale mira alla prevenzione e alla riduzione dell’inquinamento proveniente da alcune specifiche attività industriali e prevede misure destinate ad evitare o ridurre le emissioni nell’aria, nell’acqua e nel suolo, nonché misure relative ai rifiuti prodotti dall’attività medesima, per conseguire un livello elevato di protezione dell’ambiente
Rivolto a
Le categorie di attività industriali sottoposte ad Aia sono individuate dall’allegato VIII alla Parte seconda, Dlgs 152/2006, e tra di esse vi sono:
1. Attività energetiche
2. Produzione e trasformazione dei metalli
3. Industria dei prodotti minerali
4. Industria chimica
5. Gestione dei rifiuti
Il servizio Remark
Remark offre assistenza per la predisposizione delle nuove domande di Autorizzazione integrata ambientale; nel caso di attività già autorizzate, Remark offre assistenza per la predisposizione delle domande di rinnovo, di comunicazioni di modifiche all’Autorizzazione Integrata Ambientale, della relazione annuale da inoltrare all’autorità competente ed offre inoltre assistenza nella gestione degli adempimenti previsti nel Piano di monitoraggio e controllo dell’AIA. Il servizio può inoltre prevedere la presenza, a supporto dell’azienda, di un consulente Remark durante le visite ispettive programmate previste dall’AIA.
Sanzioni
Chiunque esercita una delle attività di cui all’allegato VIII senza essere in possesso dell’autorizzazione integrata ambientale o dopo che la stessa sia stata sospesa o revocata è punito con la pena dell’arresto fino ad un anno o con l’ammenda da 2.500 euro a 26.000 euro.
Riferimenti normativi
La disciplina sull’Aia è contenuta nella Parte seconda del D.lgs. 152/2006, Titolo III-bis introdotto dal D.lgs. 128/2010 che ha dato attuazione alla nuova direttiva comunitaria Ippc 2008/1/Ce e ha contestualmente abrogato, dal 26 agosto 2010, il D.lgs. 59/2005.
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